RALLY COAST TO COAST - AUSTRALIA 2000
“..ECCEZIONALE ROBUSTEZZA DEL MEZZO E DELLA COMPETENZA E TESTARDAGGINE DEL SUO PILOTA”
COSì UN CAPRIOLO SFRECCIAVA TRA I CANGURI..
Una storia questa che con i mezzi di comunicazione di oggi avrebbe una eco assordante.
Tra il 28 novembre e il 15 dicembre del 2000 lungo i 4.500 di strada che attraversano da Perth a Sidney tutta l’Australia, il rombo del 4 tempi del Capriolo di Gigi De Martini però lo hanno sentito sicuramente i canguri!
Gigi è stato un nostro caro amico, presente dal primo giorno del Registro Storico Capriolo. Grande amico del nostro fondatore Massimo Caproni, appassionato oltre misura del Capriolo. Come titolò Tino Sacchi (organizzatore di quella prima epica Coast to Coast australiana) su Legend Bike, “nonostante la presenza di Moto Guzzi, BMW e Harley-Davidson, la vittoria è andata al Capriolo Sport 75 di Gigi De Martini”.
Ci ha messo 90h e 8 minuti a percorrere le 16 tappe del rally, lasciando tutti increduli per la sua tenacia in sella a quel “moscerino” (come lo ha simpaticamente definito di Tino nel suo articolo, mettendolo a confronto con le rivali).
Abbiamo chiesto a Ghila, compagna di vita di Massimo Caproni, che insieme a lui visse quei giorni da Milano, di raccontarci i suoi ricordi:
“Gigi era un buon meccanico ma parte del merito per la riuscita del raid va alla scrupolosa messa a punto eseguita da Graziano(un altro grande amico del Registro e appasionato di Caprioli, ndr) che in officina a Vizzola Ticino ha ricostruito buona parte dei Caprioli. Partito molti giorni prima nella stiva della nave il Capriolo era ben protetto in una cassa di legno costruita su misura, poi Gigi l'ha raggiunto in aereo con il gruppo di Milano.
Nei lunghi rettilinei del deserto australiano con più di 40 gradi centigradi il vento contrario obbligava Gigi a viaggiare in terza marcia : solo quando veniva superato da giganteschi e lunghissimi camion, mettendosi subito dietro e sfruttando la scia, riusciva a mantenere la quarta marcia! Gigi ha vinto anche perché mentre le moto più potenti dovevano fare dei lunghi giri alla ricerca dei rari distributori di benzina ,lui tirava dritto per la grande autonomia del Capriolo! bevendo e mangiando panini sempre in sella, arrivava al termine delle tappe prima di tanti altri partecipanti. Gigi chiamava Massimo quasi tutti i giorni alle 13 ora italiana, al termine della tappa facendogli la cronaca quasi in diretta di quest’avventura meravigliosa. Le tappe del Raid erano molto seguite dalle TV locali e dalla stampa australiana e giorno dopo giorno aumentavano i sostenitori di Gigi e del suo Capriolo facendoli diventare in breve tempo le star del Coast to Coast! Quando Gigi ha telefonato a Massimo dall'Australia dicendo di aver vinto la gara eravamo tutti increduli pensando che avesse vinto nella classifica della sua cilindrata ma la verità è che vinse la classifica generale ! Arrivato all'aeroporto della Malpensa c’eravamo noi ad attenderlo con un grande cartello con scritto:W GIGI IL NOSTRO N.1”!
Gigi era una persona sempre disponibile e modesta e non non amava vantarsi. Faceva parte dello zoccolo duro del Capriolo”
A distanza di 22 anni , lo ricordiamo sempre con tanto affetto insieme a tutti gli Amici Capriolisti che ci hanno lasciato nel corso degli anni. GRAZIE per averci trasmesso così tanta passione, robusta e testarda, per queste nostre amate due ruote.
E l’avventura continua!
Federico
Ecco qualche pagina della stampa dell'epoca (Legend Bike, Motociclismo d'epoca, Il Cittadino)
Massimo Caproni con Gigi De Martini, qualche mese dopo al grande successo!
.. e di nuovo in sella al suo Sport al Raduno Internazionale Capriolo del 2001! eccolo in partenza da massone d'Arco.